Vacanze in Lunigiana


Avete mai notato che i fatti migliori, gli incontri più suggestivi, le risate più spassose avvengono quasi sempre per caso? In gita nella mia bella Lunigiana, in questi giorni, sono state numerose le immagini che mi porterò nel cuore, a partire dal viaggio di andata, nel quale abbiamo abbandonato l'autostrada per percorrere dopo tanti anni il passo della Cisa. Sul culmine c'è una chiesetta in pietra contenente la statua della Madonna, che protegge i viaggiatori, dedicata a Nostra Signora della Guardia. Sotto il valico invece, in galleria, passa l'autostrada A15 Parma-La Spezia. Non ricordo viaggio senza la voce di mia madre e poi, dopo anni, la mia rivolta ai miei figli ,che pregava di farsi un segno di Croce e recitare una breve preghiera come ringraziamento alla Madonnina, posta lassù. Rivederla  da vicino è stato un attimo suggestivo.
Il valico è anche il collegamento che mi permette di raggiungere ogni anno la casa dei nonni, per passarvi parte delle vacanze e ritrovare tutto un insieme di sensazioni che anno dopo anno mi commuovono sempre più. A partire  dal dialetto, con la sua cadenza lenta, con suoni delle vocali diverse che mi riportano alla memoria le voci dei miei cari ormai persi per sempre.
 Anche la natura è differente: ritrovo le tante vie collinari, fiancheggiate da enormi castagni e distese di ulivi e filari di vite. Sullo sfondo appaiono maestose le alpi Apuane con il loro carico di oro bianco: il marmo di Carrara. Il cielo, libero dallo smog, di notte è limpido e incanta con i milioni di stelle che appaiono nitide e luminose.
 La cucina! I sapori mai scordati di ricette tramandate da generazioni sembrano, per un momento i migliori del mondo, pur provenendo da una regione, il Piemonte, che nulla ha da invidiare all'amata Toscana sul piano gastronomico. Emblema della zona è la Torta d'erbi che ogni famiglia prepara con una ricetta personale, quasi esistesse una gara  segreta per cucinarla nel migliore dei modi; ci sono poi i testaroli, piatto tipico di Pontremoli, che sono un  sostituto della pasta. Sono dischi di impasto fatto di farina e acqua e cotti nei "testi" di ghisa (grosse teglie che si appoggiano e vengono ricoperte da braci), fatti poi bollire e  conditi con pesto o semplicemente con olio e parmigiano grattugiato. Regina in assoluto resta la farina di castagne che è alla base della cucina "povera" della Lunigiana e che viene usata sia per preparare tagliatelle, lasagne e polenta, sia per ricavarne  golose frittelle servite con formaggio fresco e il "castagnaccio". Potrei continuare all'infinito...parlare della focaccina salata,(la migliore in assoluto la si trova nei panifici Greci e Casoni di Bagnone) del pane ancora oggi cotto sulle foglie di castagno, degli insaccati prelibati come il filetto o il lardo di Colonnata..ma non è mia intenzione tenere un saggio di alta cucina.
Quello che mi preme è condividere con tutti l'amore che ho per questa terra, paese che da sempre ha visto costretto il suo popolo migrare per cercare lavoro nelle grandi città del nord e che ogni anno ritorna nelle vecchie case fiero di ritrovare le proprie tradizioni. Nella piazza principale del  comune di Bagnone c'è il monumento ai" Barsan".  Barsan  è il nome, appunto, con cui vengono chiamati gli uomini (con relativa famiglia) che per secoli hanno dovuto spostarsi per lavoro, dal loro luogo d'origine, data la scarsa industrializzazione della zona e le difficili condizioni ambientali del territorio montano. Il nome deriva dalla zona che maggiormente e per prima li ha accolti: la Bresciana...in dialetto la Barsana,( la provincia di Brescia quindi), ma poi anche nel Veronese, nel Milanese, nella Bergamasca, in Piemonte, ecc...
Frazioni che d'inverno contano poche decine di persone, d'estate vedono il ritorno dei tanti emigrati e i paesi paiono riprendere vita. Si organizzano feste e sagre in ogni angolo e vi si partecipa felici di ritrovare gli usi, i gusti e i costumi tanto amati e ricordati.
Siamo andati in visita alle grotte di Equiterme, Vi si giunge attraverso strade di montagna ombreggiate e fresche che nascondono una miriade di paesini costituiti da un campanile e qualche casetta attorno. Ovunque colorati e allegri, i fiori sui balconi ci danno il benvenuto. C'è la possibilità di visitare la gola della montagna, con una guida, e di ammirare stalattiti e grotte di marmo passando al di sotto di laghi formatisi per l'infiltrazione millenaria nelle rocce calcaree di acqua piovana. Per ritornare verso casa, abbiamo impostato sul navigatore un itinerario alternativo e dirigendoci verso Fosdinovo abbiamo costeggiato la vallata attraversando boschi di castagni e campi di vite fino ad arrivare in una zona dal nome particolare "La vagina" che ci ha visti predisposti a una serie di battute da osteria  portando ilarità e divertimento per il resto del viaggio. Nella zona citata hanno predisposto un museo alla memoria, digitale, sulla resistenza e i partigiani, curato nei minimi particolari. Se avete occasione passate a visitarlo.
Verso l'ora di cena ci siamo fermati in una pizzeria posta al di sopra di Sarzana che domina il golfo del Tigullio. Anche questo locale ci sorprende per la sua eccentricità. All'entrata l'attenzione è catturata da una miriade di moto, biciclette e campane disposte in fila sul muro di cinta. Al suo interno vi troviamo un museo di moto d'epoca, un'esposizione di vecchie calcolatrici e macchine da scrivere, pentoloni in rame della polenta appesi al soffitto, che ci fanno immaginare streghe che mescolano intrugli magici, persino una macchina da presa cinematografica. La pizzeria "Il Selvatico" è un concentrato di personalità, passione e follia che ci stupisce. La pizza, per chi la ama sottile e croccante, è insuperabile, i prezzi onesti. Ci siamo promessi di ritornare al più presto.
Al termine di questa giornata ne sono seguite altre passate a riordinare la casa dei nonni, incontrare parenti e amici che non si vedevano da un anno, godere insomma del calore che solo le cose amate ti sanno infondere. E' stata una bella settimana terminata con una cena sul piazzale di Lusana (la mia frazione) dove ogni donna ha cucinato qualcosa e tutti hanno collaborato per la riuscita di una serata conviviale all'insegna dell'amicizia.
Mia bella Lunigiana, tornerò di nuovo vedrai, e di nuovo sarà magia... 

Commenti

Post popolari in questo blog

Ricette: torta d'erbi

Chi sono