Scelte difficili


Si può conoscere una donna anche da come tiene il proprio armadio. Oggi sorridevo nel constatare la mia incapacità nello scegliere cosa conservare o cosa eliminare. Ho svuotato gli scaffali e gli stand, ho pulito,  provato decine di capi davanti allo specchio, come in una sessione di shopping, e poi  riposto il tutto. Pensavo di guadagnare spazio, ma il lavoro non è servito a niente se non a dividere in  scomparti più ordinati i vari capi di abbigliamento stilando un ipotetico inventario.
reparto n°1 Reparto dell'ottimista (vi ho radunato i vestiti delle taglie inferiori a quella attuale, quei  capi, per intenderci, che adesso come adesso andrebbero bene solo su una gamba, ma non si sa mai...dovessi dimagrire per miracolo tornerebbero utili)
reparto n°2  Reparto del pessimista ( un concentrato di capi neri; il nero smagrisce, come risaputo e poi va sempre di moda)
reparto n°3 Reparto della nostalgia (avrei voluto eliminare qualcosa ma... "quella maglia l'ho indossata in crociera, quella gonna  mi ricorda una serata speciale, quel pantalone ce l'avevo al compleanno del figlio"...teniamolo da parte)
Ecco spiegato il motivo per cui gli armadi in una casa non bastano mai e lo spazio concesso agli uomini è sempre minore: non sappiamo rinunciare a niente!
 
LP

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